Sembra porsi la parola fine alla complicata vicenda relativa all’acquisizione dei chelanti orali in alcune province pugliesi.
In calce le ultime direttive emanate dal Servizio Farmaceutico della Regione Puglia.

Gentilissimi Presidenti, ed amici tutti,

la presente per fornirVi gli ultimi aggiornamenti in ordine alle problematiche intervenute in tema di distribuzione farmaci chelanti e per le quali non poche sono state le segnalazioni Vs e dei pazienti a me pervenute.
Come saprete, in merito alla distribuzione dei chelanti (soprattutto di quelli orali e, in particolare dell’Exjade) vi era stata una modifica della normativa regionale la cui attuazione ha determinato grande confusione in ordine a quale dovesse essere la prescrizione più idonea per la richiesta dei farmaci (piano terapeutico e/o ricetta rossa), a quale fosse l’organo preposto alla prescrizione (Centri trasfusionali o medici di base) e al canale distributivo individuato (farmacia ospedaliera ovvero privata).

Tale confusione, accentuata dalla scarsa chiarezza delle nuove disposizioni regionali e dalla mancata emissione delle Linee Guida annunciate in sede di presentazione del PDTA avvenuta in bari lo scorso 7 maggio, ha determinato non pochi disagi per i pazienti che in alcuni casi a causa dell’impossibilità di reperire i farmaci sono rimasti privi degli stessi anche per diversi giorni con grave nocumento per i valori di ferritina già compromessa dalla patologia.

A tale proposito, come detto, raccogliendo le lamentele dei numerosi pazienti e associazioni pugliesi maggiormente coinvolte, dopo accurato studio e anche previa acquisizione d’informazioni utili alla comprensione dell’entità delle problematiche, abbiamo pensato con i relativi Presidenti e con la tenace e concreta collaborazione di Mario Tateo (Vicepresidente AMC di Foggia), d’intervenire presso la Regione Puglia anche considerata l’esistenza dei presupposti di gravità e urgenza della questione il cui protrarsi avrebbe sicuramente nuociuto alla salute dei pazienti oltre che dall’esigenza di verificare la piena attuazione del PDTA che ha modificato il sistema distributivo dei farmaci.

Per l’effetto dopo aver chiesto, in tempi e con mezzi diversi, alla dott.ssa Caroli e alla Prof.ssa Specchia chiarimenti in merito alle cause di tali problematiche e alle soluzioni per la loro cessazione o, in alternativa, la fissazione d un incontro con i referenti del Servizio Farmaceutico e su suggerimento delle stesse, si è deciso, in data 05/07/2018, di inviare richiesta d’incontro al Dott. Paolo Stella ­ Responsabile del Servizio Farmaceutico regionale.

Un primo colloquio avveniva in data 06/07/2018 a mezzo videochiamata (tra Orlandi, Tateo e il dott. Stella) che è risultata utile all’esposizione da parte del predetto referente Funzionario regionale delle problematiche operative riscontrate nei vari territori della Puglia. Al termine della telefonata questi provvedeva, chiedendone la massima riservatezza, all’inoltro della Circolare emessa in data 18/06/2018 avente ad oggetto: “Individuazione dei Centri preposti alla prescrizione della specialità medicinale Exjade per trattamento della Talassemia” nella quale venivano indicati tutti i Centri della Puglia autorizzati alla prescrizione del chelante e che sono quelli indicati nella tabella in calce allegata.

Nella stessa viene altresì statuito che sarebbe stato a breve modificato il sistema informatizzato Edotto per garantire l’abilitazione alla prescrizione del farmaco Exjade da parte dei suddetti centri autorizzati alla prescrizione mensile come “primo ciclo di terapia” e che la distribuzione deve avvenire a cura delle farmacie ospedaliere.
E’ data, tuttavia, l’opportunità ai pazienti di ricorrere (a loro scelta alternativa) all’acquisizione del chelante anche presso le farmacie private. Con l’unica differenza, in tal caso, che la prescrizione a cura del Centro autorizzato (e non già del medico di base che non ha competenza alcuna) deve avvenire mediante l’utlizzo del ricettario rosso cartaceo.
Dalla disamina della predetta circolare (destinata anche ai Direttori Generali Asl e AziendeOspedaliere) emergevano alcune perplessità anche alla luce di informazioni acquisite presso i Centri Trasfusionali.

In particolare appariva evidente che la prescrizione a mezzo Piano Terapeutico da Edotto poteva essere emesso solo da quei Centri (tra quelli riconosciuti) che avessero la natura giuridica di Reparti ematologici o di Day Hospital. Non anche, come nel caso di Foggia, per quelli configurati come ambulatori trasfusionali.

In secondo luogo ci si chiedeva se la prescrizione in edotto potesse essere attuata per periodi terapeutici superiori ad un mese e se fosse estensibile anche a tutti gli altri chelanti e agli altri farmaci (cardiaci, ormonali, vitaminici, ecc) che costituiscono la terapia completa del paziente thalassemico.

Infine era da chiarire come risolvere la problematica riscontrata a Foggia ove la Farmacia Ospedaliera rifiuta la distribuzione del chelante in quanto non autorizzata dalla Regione.

Per tali motivi veniva ricontattato il Dott. Stella che, in data 11/07/2018 esplicava quanto segue:

  • la prescrizione del Farmaco Exjade (nuova formulazione) è stata definitivamente introdotta nella piattaforma on line denominata Edotto;
  • il Centro autorizzato che non abbia la configurazione giuridica di Day Hospital ma quella di Ambulatorio Trasfusionale può procedere alla prescrizione del chelante utilizzando in Edotto la sezione “prescrizione informatizzata”;
  • che la prescrizone del chelante non può essere superiore Ai 2 mesi in quanto se fosse più lunga e nel corso del periodo al paziente fosse ridotto il dosaggio si determinerebbe ad uno spreco ingiustficato di farmaco particolarmente oneroso per la spesa pubblica regionale;
  • che è stata chiesta dalla Regione Puglia alla Conferenza Stato Regioni (oltre che ad Aifa e Ministero della Salute) l’estensione dell’autorizzazione alla prescrizione gratuita in Edotto e a cura dei centri trasfusionali e reparti ematologici di tutti i farmaci correlati alla cura della thalassemia onde evitare il passaggio al medico di base e l’aggravio di costi sul paziente e si è in attesa di risposta che dovrebbe intervenire nel giro di qualche mese;
  • tutte le Farmacie ospedaliere sono state autorizzate e richiamate all’acquisizione del chelante Exjade e alla distribuzione dello stesso a mezzo presentazione, a cura del paziente del pianto terapeutico (o prescrizione informatizzata) emessa dal centro o reparto ematologico/trasfusionale;
  • resta aperta la possibilità per il paziente di scegliere per l’acquisizione del farmaco presso farmacia esterna a mezzo presentazione della ricetta rossa emessa, anch’essa, dal centro di cura di appartenenza.

A questo punto, data la completezza delle risposte forniteci dal Servizio Farmaceutico regionale, non resta che attendere un breve periodo utile al monitoraggio dell’effettiva risoluzione delle criticità. Con l’intento, come ovvio, che in caso contrario si deciderà sulle iniziative da intraprendere in merito anche grazie alle segnalazioni che vorrete, eventualmente, farci pervenire.

Tanto premeva riferirVi. Un cordiale saluto a tutti.

Mario e Valentino